Siamo dei principianti
Di ema (del 08/02/2006 @ 12:49:29, in ema, linkato 1372 volte)

Ricetta per 4 persone : 800 g di formaggio, ad es: 400g di Gruyère, 200g di Emmental, 200g di Vacherin friborghese; 1-3 spicchi di aqlio ; 2 cucchiai di fecola di granoturco; 2 cucchiai di Kirsch circa 500g di pane, 4dl di vino bianco (fendant del Vallese o altro vino secco) noce moscata, papríca, pepe dal macinapepe

 Altre miscele a seconda dei gusti:

400g di Gruyère e 400g di Vacherin friborghese oppure

400g di Appenzelier e 400g di Tilsiter oppure

400g di formaggio per raclette, 300g di Tilsiter e 100g di Sbrinz oppure

600g di miscela per fondue già pronta e 200g di Roquefort o Gorgonzola oppure

750g di miscela per fondue già pronta e 50g di formaggio glaronese con le erbe.

  

Per persona circa 1 225 kcal 1 51 25 k]

 Come antipasto servite della carne secca o un'insalata mista. Come dessert, invece, un sorbetto guarnito con della frutta.

Come bibita, tè nero o verde oppure vino bianco.

 (Caquelon = Marmitta rotonda con manico di cotto smaltata)

(Kirsch = distillato di ciliege)

 

1. Per poter preparare la fondue in tutta tranquillità, tenere a portata di mano tutto l'occorrente: caquelon, aglio, pane, formaggio, vino bianco, Kirsch, fecola e aromi 

2. Grattugiare a scaglie il formaggio.

Spellare gli spicchi di aglio, dimezzarli e strofinare l’interno del caquelon

Dividere poi gli spicchi di aglio in quattro o tritarli finemente e versarli nel caquelon

Sciogliere la fecola nel Kirsch.

Tagliare il pane a dadini di circa 2cm.

3. Versare il vino nel caquelon e portare ad ebollizione sulla piastra e sul gas.

Aggiungere il formaggio per porzioni, mescolando con un mestolo di legno

Rimestare disegnando un otto in modo che il calore si ripartisca uniformemente.

Non appena il formaggio è fuso, unire tanta fecola sciolta nel Kirsch quanta basta per rendere la fondue cremosa e della consistenza desiderata

Aromatizzare, con pepe macinato all’istante la fondue e portarla in tavola su di un fornello a spirito o a gas continuando a rimestare.

Intingere senza attendere i bocconcini di pane, rigirarli e gustarli.